Dalla separazione personale allo scioglimento del vincolo coniugale
La legge sul divorzio (L.898/1970) ha introdotto nell’ordinamento italiano la disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio (ovvero di cessazione degli effetti civili del matrimonio in caso di matrimonio religioso celebrato secondo il rito cattolico, come regolamentato dai Patti Lateranensi).
Con due provvedimenti legislativi (decreto-legge 132/2014, “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”, convertito con modificazioni dalla legge 162/2014; legge 55/2015 “Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi”), sono state introdotte modifiche atte ad accelerare i tempi per ottenere la separazione ed il divorzio, sia abbreviando i tempi di latenza tra la separazione e la possibilità di richiedere il divorzio (che passa da tre anni ad un anno dalla pubblicazione in caso di separazione contenziosa o a sei mesi nel caso di separazione consensuale), sia introducendo forme alternative al ricorso al giudice, purché sussistano determinate condizioni (per esempio accordo economico delle parti, assenza di figli minori, assenza di patrimonio immobiliare ecc.).
Pertanto, salvo casi eccezionali e tassativi, il divorzio deve essere preceduto dalla separazione legale (e non di mero fatto) tra i coniugi.
Dal 2015 ti puoi separare e divorziare sia in sede giudiziale, ossia in tribunale con un normale processo, oppure, a determinate condizioni, in sede stragiudiziale, ossia direttamente in Comune di fronte all’Ufficiale di Stato Civile oppure con l’aiuto d’un avvocato con la negoziazione assistita.
Lo Studio Legale Catrambone aiuta il proprio Assistito sia nella procedura di separazione tra coniugi che in quella di divorzio; fornisce consulenza ed assistenza nella delicata fase di stipula di accordi di separazione e di divorzio, per tentare una definizione consensuale e non litigiosa dei rapporti patrimoniali e personali tra le parti, con una particolare attenzione in caso di presenza di figli minori o disabili, i quali hanno il diritto e la necessità di crescere mantenendo un rapporto affettivo continuativo con i genitori e, non di meno, ad un contributo economico per il loro mantenimento.
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